martedì 23 aprile 2024

Le parole della detergenza

Glossario della pulizia professionale, dei prodotti e dei detergenti

Al di là del linguaggio quotidiano della pulizia e della salute, lo sviluppo di discipline scientifiche, di tecnologie e di prodotti specializzati ha dato origine ad un vocabolario che può risultare poco chiaro, se non si è addetti ai lavori.

Alcuni termini sono tuttavia da utilizzare in contesti precisi, sapendo di veicolare significati non generici.

Ecco un piccolo ‘vocabolario’ disegnato per “fare cultura” e promuovere la conoscenza di termini tecnici legati al mondo della detergenza.

A

ADDITIVI: componenti complementari di un detersivo al quale si impartiscono proprietà non legate all’azione del lavare. Sono esempi di additivi gli sbiancanti fluorescenti, gli anti elettrostatici, i coloranti, il profumo, gli inibitori di corrosione ecc. Generalmente sono presenti in piccola quantità.

AMMORBIDENTE: preparato utilizzato in lavabiancheria o nel bucato a mano, dopo il ciclo di lavaggio, durante l’ultimo risciacquo. Conferisce morbidezza ai tessuti, ne riduce la carica elettrostatica, facilitando le operazioni di stiratura.

ANTICALCARE o addolcitore: preparato che rimuove il calcare depositato sulle superfici e i Sali della durezza dell’acqua, principalmente calcio e magnesio.

ANTIDEPONENTE: componente complementare di un detersivo, generalmente organico, che gli impartisce la proprietà di prevenire la ri-deposizione dello sporco, portato in sospensione, sulle superfici lavate.

ANTISCHIUMA: componente complementare di un detersivo che riduce la formazione di schiuma.

ANTISTATICO: le fibre sintetiche possono caricarsi di elettricità statica durante l’asciugatura, con possibili inconvenienti quali adesione dei tessuti ed anche piccole scariche elettriche: l’ammorbidente impedisce tutto questo. Analogo effetto si può avere sulle superfici dei mobili, che possono caricarsi di elettricità e attirare la polvere; alcuni prodotti possono contribuire ad eliminare questa elettricità.

Associazione

B

BIOCIDI: preparati contenenti uno o più principi attivi, destinati a distruggere, eliminare, rendere innocui, impedire l’azione o esercitare altro effetto di controllo su qualsiasi organismo nocivo con mezzi chimici o biologici.

BIODEGRADABILITÀ: attitudine delle sostanze organiche ad essere degradate in composti più semplici per opera di microrganismi.

BRILLANTANTE: preparato utilizzato nelle lavastoviglie all’atto del risciacquo finale; inibisce la formazione di residui salini sulle superfici lavate.

C

CHIUSURA DI SICUREZZA: chiusura dei recipienti che risponde a determinate norme di sicurezza, volte ad impedire che i bambini possano aprirle al di fuori della sorveglianza di adulti. È obbligatoria per i preparati corrosivi e tossici.

CONTAMINAZIONE: trasmissione di agenti infettanti (batteri, virus, muffe ecc.) da una fonte ad un oggetto o persona.

D

DISINFETTANTE: uccide i batteri, riducendone la concentrazione di 100.000 volte, portandola ad un livello che li rende non pericolosi

DISINFESTANTE: elimina insetti, ragni, molluschi e vertebrati.

DUREZZA DELL’ACQUA: quantità presente di Sali di calcio e magnesio, che ne determina la capacità di far precipitare e rendere inefficaci i tensioattivi, oltre che di provocare incrostazioni nelle macchine lavatrici e lavastoviglie e sui tessuti.

I

IGIENIZZANTE: riduce la concentrazione di microrganismi estranei dando igiene senza, però, arrivare alla disinfezione.

M

MICRORGANISMI: organismi microscopici, che in genere comprendono batteri, virus, funghi, muffe, lieviti ecc

P

PARASSITI: organismi che vivono a spese di altri esseri viventi

PATOGENO: che può provocare malattie

PREPARATO PERICOLOSO: preparato che, valutato secondo quanto richiesto dalla legge sui preparati pericolosi, è classificato irritante, corrosivo, nocivo, tossico, infiammabile ecc. Il preparato corrosivo, a contatto con i tessuti vivi, può esercitare un’azione distruttiva; il preparato irritante, a contatto immediato, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose, può provocare reazione infiammatoria.

S

SBIANCANTE CHIMICO: prodotto utilizzato in lavabiancheria o nel bucato a mano, durante o dopo il ciclo di lavaggio; agisce con azione chimica generalmente ossidante o riducente, su tessuti o altri materiali, trasformando le sostanze colorate che hanno influenza negativa sull’aspetto dei tessuti, in sostanze incolori o con colorazioni meno intense. Lo sbiancante fluorescente crea sui tessuti un effetto di luminosità, quando vengono esposti alle radiazioni ultraviolette

STABILIZZANTE DI SCHIUMA: componente complementare di un detersivo che aumenta la stabilità di una schiuma.

T

TENSIOATTIVO: composto chimico, che presenta attività superficiale; disciolto in un liquido ne abbassa la tensione. C’è il tensioattivo anionico, cationico, non-ionico e anfolita.

 

Sede

Via Giovanni da Procida 11
20149 Milano
Tel. 0039.02.34565.236
Fax 0039.02.34565.320
assocasa@federchimica.it
Visualizza Mappa